L’attività motoria e le discipline sportive
Generalmente i primi approcci al movimento di un bambino con disabilità fisica sono legati al percorso riabilitativo all’interno delle strutture sanitarie. Il mondo sportivo, solitamente, non è preparato ad accogliere persone disabili e solo la disponibilità di pochi allenatori apre queste porte. Con l’età adulta diventa ancora più difficile la pratica dello sport, l’apprendimento motorio è passato per cui viene ridotta l’educazione al movimento, gli spazi scarseggiano e le famiglie rimangono senza validi riferimenti. Siamo convinti che fare sport faccia bene al fisico e alla mente ma per noi è soprattutto un’esperienza che arricchisce chi lo pratica e che porta ad imparare regole di vita e comportamento nelle situazioni quotidiane, porta a fare proprie autonomie personali che hanno un’enorme ricaduta positiva sull’ambiente familiare e riducono l’impegno di assistenza ed accudimento.
Siamo impegnati a far nascere nei ragazzi stima, reputazione sociale non solo nella sfera sportiva ma in ogni ambito.
Soprattutto è evidente che l’attivita motoria arricchisce la capacità di movimento, accresce l’autonomia fisica e intellettuale, agevola il superamento di paure e fobie aumentadone la sicurezza.